giovedì 24 settembre 2009

Afghanistan

Vedo due necessità che ogni paese democratico impegnato con truppe in Afghanistan deve compiere: la prima rafforzare l'opinione pubblica, dire la verità. Questa è una missione di guerra dove è possibile che cadano i nostri soldati, perché in guerra si muore. E' commovente, ma francamente fa pensare che si sia così sensibili a poche decine di morti in battaglia, quando in un anno in incidenti stradali muoiono decine di migliaia di persone.

La seconda, bisogna riuscire a parlare di scelte militari, di strategia, senza sovrapposizioni ideologiche. I fatti afghani sono drammatici: dopo otto anni di guerra, gli eserciti dei paesi più sviluppati del mondo non sono riusciti ad aver ragione di poche migliaia di guerriglieri, terroristi, insorti ecc. C'è qualcosa che non va e il motivo è semplice: noi non combattiamo, siamo pochi e lo stato afghano, come dimostrano le elezioni, è una barzelletta e ha uno scarsissimo seguito tra la popolazione.

E se invece di mandare più soldati, comunque pochi, si cambiasse strategia?


 

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