giovedì 19 marzo 2009

"Valentino Baldacci su Katyn"

Valentino Baldacci commenta la risposta di Carabba al mio articolo sulle pagine fiorentine del Corriere della Sera

"Può non piacere "l'ossessivo furore anticomunista proposto dal Presidente Berlusconi" e la "rilettura della storia" proposta dagli "arditi membri del Circolo dei liberi", come risponde Claudio Carabba a Leonardo Tirabassi a proposto del film "Katyn". Tuttavia è un fatto che, a fronte di centinaia di film in cui nazisti e fascisti sono stati, giustamente, presentati secondo il canone del "bene contro il male", utilizzando tutte le chiavi possibili (drammatica, avventurosa, ironica, parodistica ecc.), i film che hanno avuto come scenario le vicende dei regimi comunisti sono stati davvero pochissimi.
Non si tratta di"rilettura della storia": le vicende che fanno da sfondo a "Le vite degli altri" o di "Katyn" sono acquisite alla storiografia, di qualunque tendenza. Si tratta piuttosto di un doppio registro, secondo il quale da un lato c'è, appunto, la ricerca storica, alla quale è difficile fare obiezioni; dall'altra c'è la costruzione del senso comune (per riprendere un'espressione di Gramsci), che avviene attraverso la divulgazione, soprattutto attraverso i film e la televisione. Il senso comune antifascista è acquisito; quello antitotalitario, nel senso di Hannah Arendt, e quindi anche anticomunista no."

Valentino Baldacci
Università di Firenze

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