“Se vuoi vivere bene in Baltistan, devi rispettare le nostre usanze…La prima volta che dividi il tuo tè con un balti, sei uno straniero. La seconda volta, sei un ospite onorato. La terza diventi parte della famiglia, e, per la nostra famiglia, noi siamo disposti a fare qualsiasi cosa, persino morire” disse posando affettuosamente, la mano su quella di Mortenson. “Dottor Greg, devi trovare il tempo per condividere tre tazze di tè. Forse siamo ignoranti. Ma non siamo stupidi. Siamo vissuti e sopravvissuti qui per tanto tempo”.…”Noi americani pensiamo di dover fare tutto in fretta. Siamo la nazione dei pranzi d’affari in trenta minuti e delle azioni di football in due minuti. I nostri leader erano convinti che la campagna ‘shock and awe, colpisci e terrorizza, potesse mettere fine alla guerra in Iraq prima ancora che cominciasse”.
Tratto da Greg Morteson, David Oliver Relin, “ Tre Tazze di tè”; ed. Rizzoli, settembre 2008, Milano; pagg.221-2.
I palestinesi devono cambiare strada
1 anno fa
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